Stilare una classifica sui libri è quanto di meno appropriato possa esistere, e questo per il semplice motivo che non esistono parametri da seguire se non il personale proprio gusto. Assolutamente inopinabile.L’elenco che trovate qui sotto è stato creato, e verrà modificato, tendo conto in primis della cronologia, ossia ci sarà una particolare attenzione per le uscite più recenti, in secondo luogo si cercherà di rappresentare, nei limiti del possibile, tutti i generi, e in coda alla classifica ci sarà sempre un classico della letteratura italiana o straniera, la posizione non è assolutamente indicativa nè della qualità nè dell’importanza dell’opera, ma semplicemente è dovuta a una scelta organizzativa. Buona lettura a tutti
Il cuoco dell’Alcyon
La nuova indagine del commissario Montalbano. Il grande Camilleri ci ha lasciato, come non parlare del trentesimo della serie, forse uno dei migliori. Si tratta di una storia avvincente, diversa dalle solite, una storia che non lascia momenti di pausa, narrata con una verve insolita e spumeggiante, piena di novità e di sorprese…
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M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati
Un romanzo dove d’inventato non c’è nulla. Al contrario, ogni singolo accadimento, personaggio, dialogo o discorso è storicamente documentato o autorevolmente testimoniato da più di una fonte. È la storia dell’Italia tra il 1919 e il 1925, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento al delitto Matteotti
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Il confine – di Don Winslow
Per oltre quarant’anni Art Keller è stato in prima linea nel conflitto più sanguinoso nella storia degli Stati Uniti: il narcotraffico.
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I leoni di Sicilia. La saga dei Florio – di Stefania Auci
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti.
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Donne – di Andrea Camilleri
Un intimo, giocoso catalogo delle donne che nel corso dei secoli gli uomini hanno di volta in volta amato e odiato. Un viaggio di scoperta della seduzione, del sesso e di quel formidabile, irrisolvibile enigma che è l’universo femminile.
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L’arte di essere fragili di Alessandro D’Avenia
Di Friedman sappiamo tutto, giornalista esperto di economia e politica, personaggio televisivo e scrittore. In questo libro, a dispetto del titolo, ci viene raccontata l’America esattamente come si immaginava che fosse: una grande nazione con grandi contraddizioni. Accanto alle interviste a personalità di spicco della politica e dell’economia statunitensi ci sono quelle alla gente comune, non manca neanche l’incontro con Donald Trump a bordo del suo Trump Force One. La lettura è piacevole e la scrittura scorre leggera, forse rispetto alle altre opere di Friedman, qua e là, si percepisce una punta di sano “americanismo”.
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“La Vedova” di Fiona Barton

La Vedova
Al centro della storia ritroviamo una vedova, Jean, la moglie devota, costretta a difendere il marito morto, Glen Taylor, accusato di un delitto terribile e della sparizione di una bambina di tre anni. Con la sua morte, la scomparsa della bambina diventa un caso irrisolto. Per tutti è stato lui a farla sparire. Ma era davvero colpevole? Oppure innocente? E sua moglie è stata sua complice? Sua moglie appunto, l’unica che forse ha le risposte, è il centro della matassa.
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L’altro capo del filo di Andrea Camilleri
“Cento di questi giorni”. Si dice così ad ogni compleanno per evidenziare un grande traguardo. Camilleri ha tagliato il traguardo e ci ha regalato il libro numero cento, che, fra tutti i romanzi dedicati a Montalbano, appare tra i più ispirati. Camilleri mescola abilmente la fantasia del romanzo con la cronaca più attuale e confeziona un giallo con tutti i crismi, avvincente e con imprevedibili colpi di scena. Per un fan di Montalbano è un romanzo imperdibile.
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Adesso di Chiara Gamberale
La lettura è godibilissima, grazie anche allo stile letterario volutamente non impegnativo. Viene raccontato uno dei momenti emotivamente più coinvolgenti, il momento dell’innamoramento. I protagonisti sono Lidia e Pietro, non due giovanissimi al loro primo amore, ma con un vissuto sentimentale che ancora si fa sentire. I protagonisti, quasi stupiti, sono travolti da una girandola di emozioni e pensieri. Fanno da cornice e vivacizzano la trama dei simpatici coprotagonisti, le cui vicende si intrecciano e si alternano alla storia principale. Si legge davvero tutto d’un fiato.
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Il nome di Dio è misericordia di Andrea Tornielli
E’ un libro intervista con Papa Francesco. Dal punto di vista letterario è piacevole da leggere, infatti il linguaggio è scorrevole e la trama interessante. Il Santo Padre rende partecipe il lettore di alcuni suoi ricordi di gioventù e racconta significativi episodi accaduti nella sua lunga esperienza pastorale. Tutto ciò contribuisce a definire ancora meglio la personalità di quest’uomo così semplice eppure straordinario, che nella misericordia di Dio ripone la speranza sua e dell’intera umanità. La misericordia è il tema centrale del giubileo e non casualmente anche del libro. E’ una lettura consigliabile.
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Quello che non uccide – di David Lagercrantz
Una scommessa vinta. Gli appassionati lo sanno bene, questo è il quarto volume della saga Millennium creata dal compianto Sieg Larsson. David Lagercrantz si è assunto l’onere di scrivere questa quarta opera della coppia Lisbeth Salander & Mikael Blomkvist: sarà stato in grado di portare avanti la dinastia di Larsson? La risposta è si, Lagercrantz è riuscito ad avvicinarsi moltissimo allo stile narrativo di Larsson, non copiandolo, semmai esaltandone le caratteristiche con una meticolosità, a volte eccessiva. La trama è intrigante, densa e coinvolgente con colpi di scena che la ravvivano ogni qual volta l’autore eccede nei particolari (lo faceva anche Larsson), che possono appesantire la narrazione. Da qualche tempo il “Millennium” non naviga in buone acque, anzi è vicino alla bancarotta, e Mikael Blomkvist, il giornalista duro e puro a capo della celebre rivista d’inchiesta, appare sconsolato e dubbioso. La svolta arriva con una telefonata in piena notte di un certo Frans Balder, luminare della scienza artificiale. Mikael viene proiettato in un caso di sicurezza nazionale, ma la cosa più importante è che Balder è in contato con Lisbeth, della quale non aveva più notizie. Il libro non delude gli orfani di Larsson, ma può, soprattutto essere una piacevole scoperta per chi ignorava l’esistenza di questa bella saga letteraria.